Svelato da Amazon un sistema truffa per le e recensioni di prodotti di centinaia di aziende: recensioni a 5 stelle perché i prodotti dei recensori venivano regalati.
Amazon ha iniziato una campagna di pulizia dei propri rivenditori che affollano il suo market.
Il problema è piuttosto importante: la valutazione delle recensioni dei prodotti risulta essere falsata a causa di recensioni da 5 stelle ottenute grazie a regali per i recensori.
Sembra infatti che un database di ben 7 GIGA ha permesso al colosso americano di individuare più di 200 aziende e oltre 200.000 recensori che permettevano di falsare l’indicatore della qualità del prodotto venduto.
Molti affermano, a giusta causa, che le recensioni che trovate online sugli store spesso non sono del tutto vere perché:
Ma le aziende sanno molto bene che questi indicatori sono molto importanti per concludere più facilmente una vendita, soprattutto nei confronti dei consumatori meno informati.
Per questo molte società per aumentare il rating delle recensioni si affidavano a soggetti che garantivano una recensione a 5 stelle, semplicemente perché il prodotto da recensire gli veniva regalato.
Questo ha falsato in maniera decisamente importante il risultato del rating generale di molti prodotti appena arrivati sul mercato.
Infatti questi recensori garantivano commenti che indicavano un elevata qualità, facilità d’uso, ottimo prezzo senza aver provato veramente l’oggetto.
Le aziende reclutavano questi recensori tramite personale adibito alle pubbliche relazioni che sfruttavano molti canali social, tra cui il più utilizzato sembra essere Telegram.
Su Telegram infatti è possibile trovare un certo numero di Gruppi nei quali si parla appunto di scambio di recensione positive per ottenere in regalo un prodotto su Amazon.
La procedura è abbastanza semplice:
Da quello che sappiamo Amazon grazie ad un file dati di oltre 7 Giga ha individuato e bannato oltre 200 aziende (tra cui spiccano marchi come AUKEY, MPOW e VictSing), e ha oscurato gli account di oltre 200.000 recensori.
Va sottolineato che questo ban non è permanente ma risulta essere temporaneo.
Molto probabilmente questo è accaduto perché le varie azienda coinvolte stanno trattando con Amazon per tornare a vendere su quest’importante market online.
Bisognerà vedere se Amazon aumenterà in maniera consistente i controlli e applicherà sanzioni ben più gravi di ban temporanei in futuro per aziende e recensori che utilizzano metodi truffaldini sulla piattaforma.
Fonte: Via
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Salve sono un blogger laureato in Economia Aziendale presso l’università di Pisa e scrivo su argomenti che mi piacciono o mi interessano che fanno parte del mondo del High-Tech, degli smartphone e Android.