Il Samsung Galaxy Note 9 è stato sottoposto al testi di resistenza e nel video possiamo notare che lo smartphone ha un piccolo ma singolare difetto: ecco quale.
Come di consueto il famoso Youtuber JerryRigEverything ha messo le mani su un nuovo smartphone top di gamma e per la felicità di tanti ha eseguito il suo test di resistenza.
Questa volta è toccato al Samsung Galaxy Note 9, il phablet di ultima generazione che ha iniziato la prevendita in Italia già da qualche giorno e che sarà effettivamente commercializzato dal 24 agosto 2018.
Nel video che potete vedere qua sotto JerryRigEverything testa questi smartphone provando la loro resistenza ai graffi, al fuoco e alla famosa piegatura (Bend Test).
Vi diciamo fin da subito che il Galaxy Note 9 supera egregiamente tutti questi test, anzi si può notare che il dispositivo è molto resistente alle sollecitazioni sulla scocca, ma ha piccolo e singolare difetto (di produzione o voluto?).
Il test di resistenza ai graffi mostra un Note 9 che sa difendersi molto bene e non sfigura di certo: il vetro anteriore protegge molto bene il display, e servono delle lamette piuttosto affilate (7-8 su 10 di livello) per graffiare leggermente la protezione.
Nessun problema di graffi per la fotocamera anteriore (protetta da vetro), ne per la fotocamera posteriore dato che anche sulla scocca posteriore è presente il vetro protettivo.
Si può graffiare invece il sensore delle impronte digitali, ma non temete continuerà a funzionare senza troppi problemi.
I bordi del telefono in alluminio si possono graffiare, ma ovviamente servono lame ben affilate per portare via la verniciatura.
La prova del fuoco viene superata molto bene: il display Super Amoled tende a diventare bianco sotto la fiamma dopo un certo periodo di tempo, ma fortunatamente dopo aver terminato l’esposizione al fuoco il display torna normale senza lasciare particolari aloni (come invece accadeva su altri dispositivi).
Il Note 9 infine supera molto bene il test della piegatura: Samsung ha reso veramente resistente il telefono e anche se sottoposto a forti sollecitazioni non fa una piega e rimane quasi perfettamente allineato.
Ma, come vi abbiamo detto all’inizio il nuovo top di gamma dell’azienda coreana sembra avere un difetto: i tasti del volume e quello dedicato all’assistente vocale Bixy si possono letteralmente staccare dalla scocca.
In poche parole facendo una sollecitazione non troppo forte ma ben indirizzata è possibile togliere i tasti in questione: ovviamente non si rompono e possono essere risistemati al loro posto.
Per farla breve, qualcuno conoscendo questo piccolo difetto potrebbe farvi uno scherzo e levare i tasti volume o di Bixby del vostro telefono di ultima generazione.
Salve sono un blogger laureato in Economia Aziendale presso l’università di Pisa e scrivo su argomenti che mi piacciono o mi interessano che fanno parte del mondo del High-Tech, degli smartphone e Android.
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