Quanto è potente il nuovo iPhone X rispetto agli smartphone top di gamma Galaxy S8 e Galaxy Note 8? Sembra che la differenza sia al momento evidente.
Quando Apple presenta un nuovo dispositivo top di gamma arriva di consueto un nuovo chipset della serie A con prestazioni sicuramente molto interessanti e piuttosto potenti.
Gli iPhone di nuova generazione ci avevano abituato a prestazioni nei Benchmark piuttosto elevate, nella media sempre superiori a quelli degli smartphone top di gamma con sistema operativo Android che uscivano nello stesso periodo.
Quest’anno sembra però che Apple abbia compiuto un passo evolutivo decisamente più elevato rispetto agli anni passati: il nuovo chipset A11 Bionic riesce infatti in appena 12 mesi a raddoppiare il punteggio di un famoso Benchmark in modalità single core.
Il processore A11 Bionic migliorando molto le prestazioni in modalità single core ottiene un risultato molto elevato anche in modalità multi-core distanziando enormemente la concorrenza attuale.
Per essere più specifici il nuovo iPhone X ottiene un punteggio su GeekBench 4 di 4188 in modalità single core e un punteggio complessivo di 10069 in modalità multi-core.
I top di gamma di Samsung messi a confronto sfigurano parecchio, anche se quest’ultimi utilizzano i chipset più potenti sul mercato per i dispositivi android: lo Snapdragon 835 o l’Exynos 8895 Octa-Core.
Galaxy S8 infatti ottiene un punteggio in modalità single-core di 1991 mentre in modalità multi core raggiunge i 6656 punti.
Il Galaxy Note 8 non fa troppo meglio con un punteggio single core di 1987 e un punteggio multi-core di 6784.
Come potete vedere voi stessi l’iPhone X ottiene nuovi punteggi record in questo Benchmark se consideriamo gli smartphone, distanziando di molto (anche troppo) la concorrenza diretta.
La nuova architettura a 6 core del chipset A11 Bionic è molto efficace: 2 CPU sono per i carichi di lavoro pesanti, mentre le altro 4 CPU per carichi di lavoro più leggeri e per il risparmio energetico.
Nel caso in cui l’iPhone X necessita di tanta potenza allora tutti e 6 i core possono lavorare contemporaneamente raggiungendo punteggi molto elevati: il precedente chipset A10 Fusion non aveva questa caratteristica.
Molto probabilmente per vedere i primi chipset su smartphone Android degni di questi punteggi i consumatori dovranno aspettare almeno i primi mesi del 2018 o la seconda metà di quest’ultimo.
Fonte: Punteggio GeekBench
SEGUIMI SU GOOGLE NEWS per le notizie, invece Su Telegram per le Offerte e i Coupon, sono pure su Flipboard
Salve sono un blogger laureato in Economia Aziendale presso l’università di Pisa e scrivo su argomenti che mi piacciono o mi interessano che fanno parte del mondo del High-Tech, degli smartphone e Android.