Gratuito, versatile e semplice da usare: GIMP è il programma di fotoritocco open source per eccellenza, una valida alternativa ai più costosi ed elaborati software grafici. Le possibilità di editing offerte dall’applicazione sono infinite, così come la varietà di effetti che è possibile donare alle proprie foto. Vediamo, quindi, come ottenere un risultato “simil-effetto vintage”, in pochi e semplici passaggi.
- Per prima cosa, apriamo l’immagine sulla quale desideriamo lavorare.

- A questo punto, aggiungiamo un tocco retrò alla fotografia scelta, andando simulare la grana della pellicola – altrimenti assente nelle foto digitali – e aumentandone la luminosità.Per fare ciò, creiamo un nuovo livello, scegliendo il bianco come colore di riempimento.A questo punto, il percorso da seguire è Filtri > Disturbo > Disturbo HSV e, nella finestra di personalizzazione, indichiamo i seguenti valori: Tenuta: 2 Tonalità: 94 Saturazione: 0 Valore: 50Ovviamente, si possono adattare tali unità alle proprie preferenze; l’importante è che la grana applicata all’immagine risulti fine e discreta, proprio come quella di una vecchia pellicola.Come ultimo step, modifichiamo la modalità del livello in “Sovrapposto”.

- Passiamo, quindi, ad applicare all’immagine una tonalità seppia, tipica delle foto d’epoca. Cambiamo il colore in primo piano, incollando il valore esadecimale #464417 nella stringa Notazione HTML. Creiamo, quindi, un nuovo livello da riempire con il colore indicato, attraverso lo strumento “secchiello”. Ora, basterà impostare la modalità di livello in “Brucia” e abbassare la sua opacità al 40%, così da ottenere un effetto più naturale.

- Come ultimo passaggio, è possibile donare all’immagine maggiore profondità, servendosi del filtro di sfocatura e del pennello. Basta, infatti, creare un nuovo livello trasparente e, dopo aver impostato il nero come colore base, scegliamo un pennello Fuzzy di grandi dimensioni e coloriamo i bordi dell’immagine o le parti che desideriamo far passare in secondo piano.

- Andiamo ora su Filtri > Sfocature > Gaussiana e modifichiamo i raggi di sfocatura orizzontali e verticali, portando il loro valore a 200. Infine, abbassiamo l’opacità di questo livello al 70%.

Ecco quindi il risultato finale, quello di un’immagine che replica l’incantevole e caratteristico effetto, più grezzo e quasi “anticato”, esclusiva di alcune vecchie fotocamere analogiche. Non è decisamente più suggestiva, rispetto all’originale? Foto: morguefile.com
Sono una ragazza diplomata come Ragioniere Programmatore. Adoro il mondo della tecnologia e non finisco mai di stargli al passo!
Mi piace camminare all’aria aperta, fare viaggi on the road e prendere la vita con filosofia!
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