Secondo un recente report i Google Pixel 8 avranno un supporto software Android più longevo degli attuali Samsung Galaxy e potrebbero arrivare ad equiparare quelli degli Apple iPhone.
Tra i produttori di smartphone sicuramente al momento Apple è la società che garantisce un supporto software più longevo, considerato che l’azienda di Cupertino supporta i propri iPhone per sette anni di aggiornamenti.
Lo sviluppatore di Android, Google, al momento non è l’azienda che garantisce più aggiornamenti del sistema operativo, dato che al momento Samsung fa meglio.
Infatti ad oggi Google garantisce per i suoi smartphone Pixel 3 anni di aggiornamenti del sistema operativo e 5 anni di supporto software, che comprende patch sicurezza e fix bugs.
Samsung come già accennato fa meglio: garantisce infatti per i suoi top di gamma 4 anni di aggiornamenti del sistema operativo e 5 anni di supporto software.
Ma la situazione potrebbe cambiare nel prossimo futuro.
L’azienda americana sarebbe infatti pronta a superare Samsung in termini di promesse di aggiornamenti software per la gamma Pixel 8.
Google infatti tenendo sotto controllo lo sviluppo e la produzione del chipset Tensor G3 potrebbe offrire un supporto Android più duraturo.
Sebbene il report non afferma ancora quanti saranno gli effettivi anni di supporto tra sistema operativo e patch sicurezza (+ bugs), sembra che Google dovrebbe superare gli attuali standard di Samsung ed arrivare ad equiparare quelli di Apple.
Possiamo ad esempio supporre che Google garantirà in futuro 5 anni di aggiornamenti del sistema operativo e ulteriori 2 anni di supporto software (sicurezza + bugs), per un totale di sette anni di supporto generale.
Questo aiuterà sicuramente ad aumentare la longevità dei dispositivi Pixel del futuro, poiché l’utente potrà continuare ad utilizzare i telefoni in questione per più anni senza perdere sicurezza o funzionalità.
Considerato che i prezzi degli smartphone di fascia alta o top di gamma negli ultimi due anni stanno crescendo, questo potrebbe essere inoltre un possibile incentivo per i consumatori a pagare di più.
Ovviamente non c’è ancora nulla di ufficiale, quindi per il momento prendete tutte queste informazioni con il dovuto distacco emotivo.
Fonte: Via
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Salve sono un blogger laureato in Economia Aziendale presso l’università di Pisa e scrivo su argomenti che mi piacciono o mi interessano che fanno parte del mondo del High-Tech, degli smartphone e Android.