Huawei ha da poco concluso la suo evento tenuto a Londra che ha puntato i riflettori sui nuovi Huawei Mate 20 e Mate 20 Pro. I due dispositivi di punta sono stati svelati integralmente, anche se molte news sono state svelate in anticipo grazie alle fonti del web ma una sorpresa che non era precedente emersa è l’arrivo del nuovo Huawei Watch GT.
Lo smartwatch dell’azienda cinese non è bastato su un Wear OS proprietario ma soddisfa pienamente tutte le esigenze dell’utente offrendo un’autonomia mai vista prima per un dispositivo del suo genere, con una durata approssimativa fino a 30 ore.
Huawei si discosta nettamente dagli altri smartwatch in circolazione ma come l’azienda è solita proporre, offre un’ottimo rapporto qualità prezzo, infatti il nuovo Watch GT sarà venduto al prezzo di 199€ e sarà disponibile già a partire da ottobre.
Cassa in faccio e display da AMOLED da 1,39″ con risoluzione di 454×454, monitora l’attività fisica e sonno, ha un GPS integrato e riceve le notifiche dallo smartphone associato, molto più simile ad un fitness band che ad un orologio smart ma con tutte le caratteristiche essenziali per non far sentire mancanze.
L’assenza di un Wear OS come sistema operativo influisce nettamente sulla resa dell’autonomia, regolata da una batteria da 420mAh, al suo posto Huawei ha optato per un LiteOS, molto essenziale e leggero, alimentato da due chipset che lavorano in sincronia per non affaticare la CPU.
Il nuovo Huawei Watch GT arriverà sul mercato in due varianti, una di base al prezzo di 199€ come anticipato, e la versione Sport a 249€, entrambi in due colorazioni: con cassa nera e cinturino nero in silicone o cassa argento con cinturino in pelle marrone.
Durante l’evento Huawei ha anche anticipato la sua offerta, i nuovi clienti che dal 17 al 29 ottobre acquisteranno un dispositivo della linea Mate 20 o Mate 20 Pro, riceveranno il Watch GT in omaggio
Responsabile sito e WebWriter di Hwbrain.it.
Dopo aver fondato e realizzato il blog verticale AppleTvItalia, divenuto famoso e molto frequentato quando Apple ha iniziato la vendita della prima versione di Apple TV, ha portato avanti il progetto occupandosi di mod del sistema OSTV per l’installazione di progetti indipendenti (XBMC, KODI) fino ad ereditare HWBrain dove ha potuto ampliare a 360° le argomentazioni relative alla tecnologia.