Netflix sta eseguendo i primi test interni per procedere al blocco degli account condivisi che non rispettano il requisito del nucleo familiare: è la fine della pacchia per molti?
Sicuramente nel mondo, compresa l’Italia, ci sono molte persone che utilizzano Netflix per la visione di contenuti di intrattenimento, e lo fanno attraverso il sistema dell’account condiviso.
Condividendo l’account si può ad esempio dimezzare l’abbonamento mensile risparmiando qualche decina di euro ogni anno, ed è ormai una prassi piuttosto consolidata.
Netflix sembra però seriamente intenzionata a limitare fortemente questa pratica, che ovviamente le causa un danno economico non indifferente.
Va sottolineato che la società americana sta lavorando ad una soluzione definita che al momento è ancora in fase di sperimentazione.
Quindi non sappiamo se e quando verrà applicata a tutti gli account condivisi.
Al momento un numero di utenti Netflix in tutto il mondo ha ricevuto una versione aggiornata dell’applicazione, nella quale prima dell’utilizzo viene richiesto un codice di conferma per la verifica dell’account.
La la verifica dell’account avviene solamente se l’accesso all’applicazione viene eseguita da un area di riferimento diversa rispetto a quella del titolare dell’account.
Questo codice di verifica viene inviato nell’email di riferimento o tramite SMS sul numero di telefono del proprietario dell’account.
Nel caso in cui non si voglia o non si possa inserire il codice di verifica, l’applicazione permetterà la posticipazione della verifica.
In questo caso l’account continuerà a funzionare regolarmente per un certo periodo di tempo prima che poi venga effettivamente bloccato.
Sulla carta quando l’account verrà bloccato necessiterà dell’inserimento del codice di verifica per essere sbloccato.
Il codice di verifica verrà richiesto nuovamente quando l’app noterà nuovamente l’accesso da un area di riferimento diversa rispetto a quella del titolare, e si ripeteranno tutte le azioni precedenti.
Bisognerà vedere se Netflix continuerà su questa strada, o troverà un altro sistema per arginare il fenomeno degli account condivisi.
Per adesso è sicuro che l’azienda ci sta lavorando seriamente, ma non ancora sappiamo come si evolverà la cosa in futuro.
Fonte: Via
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Salve sono un blogger laureato in Economia Aziendale presso l’università di Pisa e scrivo su argomenti che mi piacciono o mi interessano che fanno parte del mondo del High-Tech, degli smartphone e Android.