Tra i vari annunci che si sono susseguiti recentemente da parte di casa Intel, quello che particolarmente colpisce la nostra attenzione è l’annuncio che riguarda le nuove piattaforme ad alte performance. Intel ha confermato che il prossimo stage del processo riguarderà i processori Haswell-E i quali supporteranno il nuovo chipset X99, inoltre saranno i primi ad essere associati alle memorie DDR4.
La nuova linea di processori sarà fornita con un sistema ad 8-core, nel top gamma, che Intel ama definire come il suo primo “8-core desktop processor”, differenziandolo da Avoton specifico per i Server.
In materia Intel non ha molto su cui poter lavorare, a parte incrementare il numero di core, pertanto se dal punto di vista degli Xeon il numero di core sicuramente aumenterà a 10,12 e 15, dal punto di vista Desktop difficilmente vedremo a breve qualcosa con più di 8-core sotto al cofano.
La transizione alle DDR4 ci si aspetta che avverrà a scaglioni. Ma come molti utenti Ivy Bridge-E hanno lamentato, rimanere con una piattaforma X79 ha obbligato i consumatori ad effettuare un passo indietro per quanto riguarda l’ambito della connettività se comparato a quello delle piattaforme della serie 8. X79, difatti, è inferiore per quanto riguarda le porte USB 3.0, le porte SATA 6Gbps per non parlare del Flex-IO. Quindi con le X99 e le DDR4, supponendo che si decida di conservare questa piattaforma per le Haswell-E e le Broadwell-E, ci si sta preparando per le future piattaforme.
Abbiamo visto testare le DDR4 in vari trade show, pertanto immaginiamo che le maggior parte delle major ci si stia preparando.
Da questo punto di vista la piattaforma X99 è un punto cieco. Possiamo immaginare che X99 prenderà alcuni punti di forza delle Z87 ed anche dalle motherboard della serie 9 che abbiamo visto al CeBIT. Tutto ciò dovrebbe significare in una totale compatibilità con le porte SATA 6 Gbps e le porte USB 3.0, con il supporto ad M.2, ma non vi sono conferme in merito.
Similarmente ci si aspetta la presenza di Flex IO, permettendo ai produttori di variare il numero delle linee PCIe 2.0 dal chipset in cambio delle porte SATA 6 Gbps ed USB 3.0, ma anche qui, nessuna conferma.
Haswell-E sarà rilasciato nella seconda metà del 2014, ma sfortunatamente non abbiamo conferme ufficiali sulla data di rilascio.
Porterà il nome del famoso matematico e filosofo francese del 17° secolo, la prossima generazione di GPU Nvidia che sostituirà l’attuale Maxwell, e sarà più piccola, più veloce e più efficiente.
A confermarlo è il CEO del Green Team che, capitanato da Jen-Hsun Huang, offre una panoramica dettagliata riguardo le potenzialità dell’innovativo Pascal.
Le novità più allettanti sono principalmente tre, ed includono il processo produttivo battezzato come 3D chip-on-wafer, l’integrazione di una memoria unificata e il sistema di interconnessione NVLink.
In particolare, attraverso il sistema 3D chip-on-wafer, diventerà possibile impilare più chip, l’uno sull’altro: questo, può ovviamente tradursi come un packaging più piccolo e contenuto, ma tuttavia maggiormente performante in termini di produttività ed efficienza. Il risultato stimato è infatti quello di un significativo incremento della bandwidth, una capacità di memoria raddoppiata e un’efficienza energetica quadruplicata.
La memoria unificata permetterà, invece, una migliore comunicazione con i processori, resa così più semplice e veloce: quest’ultima, infatti, consentirà di eliminare, per gli sviluppatori, la necessità di dividere le risorse fra CPU e memoria della GPU.
Da segnalare, infine, NVLink, il nuovo socket per scheda video introdotto su Pascal. Se i computer di oggi sono appunto vincolati dalla velocità di trasferimento dati fra CPU e GPU, il nuovo sistema di interconnessione permetterà invece di mettere il turbo al flusso dei dati, incrementando quest’ultimo a più di 80 GB al secondo, contro i 16 GB al secondo attualmente disponibili.
Certo, le innovazioni sono svariate e piuttosto appetibili, tuttavia per acquistare un qualsiasi dispositivo Pascal-powered, occorre armarsi di pazienza: Nvidia, infatti, ha già ammesso che la produzione su larga scala della nuova GPU non avverrà prima del 2016.