Siri vs Google Ai vs Bing Cortana: gli esperti danno un punteggio agli assistenti vocali

Tommaso Lenci
6 Ott 2017

Tra Siri, Google Assistant e Bing (Cortana) quale l’è l’intelligenza artificiale più completa del momento? Gli esperti hanno dato un punteggio per classificarla.

Siri, Google e Bing Cortana testata l'intelligenza artificiale

Gli esperti ingegneri, informatici e quant’altro della Silicon Valley in questi ultimi anni si sono dedicati molto allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e sulla realtà aumentata.

Anche se molti progetti in questione pensano ad un futuro dove i robot con intelligenza artificiale potrebbero sostituire gli essere umani nei lavori più pericolosi o ripetitivi, ovviamente ad oggi ci sono anche applicazioni concrete che possono aiutarci nella nostra attività giornaliera.

Un esempio nel panorama dei dispositivi mobili sono gli assistenti virtuali vocali come Apple Siri, Google Assistant e Bing Cortana di Microsoft.

Siri, Google Assistant (AI) e Bing Cortana chi è più intelligente alla fine?

Ma quanto sono effettivamente intelligenti questi assistenti vocali?

Ebbene un team di esperti e ricercatori ha sviluppato un test di intelligenza dedicato proprio agli algoritmi sviluppati per l’intelligenza artificiale sfruttati da questi assistenti vocali.

Questo test ha evidenziato come al momento l’AI di Google Assistant sia al momento l’assistente vocale più completo sul mercato ottenendo un punteggio finale di 47.

Il Punteggio di 47 indica che Google Assistant ha un intelligenza media di un bambino di 6 anni, ovviamente senza capacità di apprendimento ulteriori e con ovvie limitazioni.

In seconda posizione troviamo Bing Cortana di Microsoft che ha ottenuto un punteggio complessivo di 32, mentre in terza posizione e un po’ distanziato troviamo l’assistente vocale Siri di Apple che raggiunge i 24 punti.

Secondo gli sviluppatori del test sull’intelligenza artificiale, gli assistenti vocali sono migliorati decisamente rispetto al passato.

Infatti nel 2014 il punteggio dell’Ai di Google non raggiungeva i 27 punti, mentre quella di Microsoft era appena di 13.5 punti.

Ovviamente questi progressi sono dovuti ai forti investimenti in ricerca e sviluppo che rispetto al 2014 sono stati decisamente aumentati: per esempio Google ha triplicato le somme spese per personale e ricerca.

Fonte: Notizia

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