Una semplice applicazione vi permette di controllare se il vostro smartphone, tablet, Box Android supporta la certificazione Widevine DRM per la visione di contenuti on-demand.
Molti dei servizi streaming di contenuti multimediali on demand, come Netflix, Amazon Prime, Disney + e altri, utilizzano un sistema di certificazione basati sui DRM (Digital Rights Management) per proteggere i propri contenuti dalla copia e dalla ridistribuzione illegale.
Tra la tecnologia DRM più utilizzata c’è la Widevine, che spesso viene applicata su applicazioni Web e Android, e per funzionare necessita di una certificazione adeguata.
Netflix, Amazon Prime, Disney Plus, ed altri, utilizzano la Widevine DRM con tre livelli di sicurezza differenti: L3, L2 e L1.
Di norma tutti i tablet, smartphone, box Android certificati da Google godono di base della certificazione Widevine L1 insieme ad altre possibili certificazioni DRM.
Tuttavia in alcuni casi certi dispositivi mobili, e soprattutto Box Android non certificati direttamente da Google, o con Root Abilitato arrivano a supportare solo la certificazione Widevine L3 o L2.
Inoltre può pure capitare che con l’installazione di alcuni aggiornamenti software con bugs, alcuni dispositivi perdano temporaneamente la certificazione L1, e quindi si ritrovino a funzionare con certificazione L2 o L1 fino a che non venga rilasciata una patch che risolva il bug.
Potete scaricare una applicazione semplice ma completa che prende nome di DRM INFO tramite il Google Play Store.
L’App in questione vi fornisce informazioni sulle capacità di riproduzione video del vostro dispositivo Android, ovvero quali codecs video e audio supporta, se può riprodurre contenuti in HDR, la frequenza di aggiornamento massima supportata eccetera.
In più vi indica chiaramente nella sezione “Widevine CDM” quale è il livello di protezione attivato sul vostro terminale Android.
Attenzione! Pur avendo la certificazione L1 alcune applicazioni potrebbero non riprodurre alla massima risoluzione possibile i contenuti multimediali.
Per fare un esempio pratico, prendiamo Netflix.
Netflix infatti per abilitare la riproduzione di contenuti in alta o altissima risoluzione necessita di base la L1, ma il dispositivo deve essere certificato direttamente da Neftlix (che effettua test e controlli) per riprodurre contenuti in risoluzione FHD (e più elevati) o con standard HDR.
In quest’ultimo caso basterà entrare nell’applicazione Netflix nella sezione “Specifiche di riproduzione” per conoscere quali formati sono disponibili sul vostro dispositivo.
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Salve sono un blogger laureato in Economia Aziendale presso l’università di Pisa e scrivo su argomenti che mi piacciono o mi interessano che fanno parte del mondo del High-Tech, degli smartphone e Android.