Android 10 ha introdotto il tema scuro, l’attesissima dark mode di cui si parla da tempo, mentre Google ha già aggiornato quasi tutte le sue applicazione per offrire il pieno supporto alla nuova funzionalità.
Anche il team di sviluppo di WhatsApp è al lavoro da più di un anno alla preparazione della modalità scura e a breve rilascerà l’aggiornamento ufficiale definitivo
A tenere sotto controllo sugli sviluppi del tema scuro è Wabetainfo che ha analizzato il codice della recente versione beta per Android.
Alcune immagini i fatti rivelano che la dark mode è pronta ed ha bisogno solo di piccoli perfezionamenti.
Anche il menu che ospita le emoji e gli stickers si fa scuro, mentre i messaggi nelle chat vengono raccolti in bolle blu scuro.
Infatti, per la precisione la dark mode di WhatsApp non sarà propriamente “dark” ma di un blu scurissimo, questo dettaglio lascia un po’ perolessi alcuni utenti, sopratutto gli utilizzatori di dispositivi provvisti di display OLED
Uno degli scopi della progettazione dell’interfaccia scura dell’intero sistema Android è appunto quello di consentire un ulteriore risparmio energetico e i display OLED ampliano questa possibilità in quanto non illuminano i pixel neri, al contrario di quelli blu utilizzati da WhatsApp.
Non si capisce bene duque la motivazione di questa scelta, resta il fatto che la modalità notte di WhatsApp sarà completamente supportata dal sistema operativo Android 10 con tutte le sue funzionalità, sarà possibile impostare la modalità automatica o attivare la dark mode manualmente all’occorrenza.
Alcuni utenti che hanno installato la versione beta per Android hanno incominciato a segnalare un curioso bug, alcune conversazioni venivano mostrate dentro la bolla scura della dark mode, questo potrebbe significare che l’azienda sta verificando le ultime compatibilità lato server prima di distribuire l’update
Responsabile sito e WebWriter di Hwbrain.it.
Dopo aver fondato e realizzato il blog verticale AppleTvItalia, divenuto famoso e molto frequentato quando Apple ha iniziato la vendita della prima versione di Apple TV, ha portato avanti il progetto occupandosi di mod del sistema OSTV per l’installazione di progetti indipendenti (XBMC, KODI) fino ad ereditare HWBrain dove ha potuto ampliare a 360° le argomentazioni relative alla tecnologia.