La prima beta di Android Q è stata distribuita lo scorso 13 marzo solo ed esclusivamente per i dispositivi Google della linea Pixel ma presto sarà resa disponibile anche per altri dispositivi.
La prima beta sarà seguita da altre 5 realese prima del rilascio ufficiale, la prossima verrà distribuita ad Aprile, la terza a Maggio, la quarta a Giugno e per finire due maggiori update saranno disponibili a Luglio e, in queste occasioni, sarà possibile testare il nuovo sistema operativo su altri smartphone non necessariamente appartenenti a Google.
L’estensione dell’aggiornamento ad Android Q verso altri dispositivi potrebbe avvenire già ad Aprile e potrebbe includere, oltre ai Google Pixel, Pixel XL, Pixel 2, Pixel 2 XL, Pixel 3 e Pixel 3 XL anche l’Huawei Mate 20, Mate 20 Pro, P20, P20 Pro e P30, i Samsung Galaxy S9, S10 e Note 9, l‘LG G7, G8s e V40, il Sony Xperia 1 e il OnePlus 6 e 6T oltre ad essere presente al momento della commercializzazione sui primi smartphone pieghevoli come il Samsung Galaxy Fold e il Huawei Mate X.
Il rilascio ufficiale di Android Q, secondo i programmi dell’azienda, dovrebbe avvenire nel mese di Agosto, nell’attesa è possibile testare le versioni beta del sistema operativo iscrivendosi al programma di beta tester di Google.
L’accesso al programma è a disposizione di tutti gli utenti che desiderano aiutare Google risolvere eventuali bug e per avere in anteprima un sistema operativo ricco di grandi novità ma bisogna essere consapevoli del fatto che si potrebbero verificare gravi instabilità generali e incompatibilità con alcune applicazioni, è preferibile dunque essere utenti esperti per far fronte ai relativi problemi.
Responsabile sito e WebWriter di Hwbrain.it.
Dopo aver fondato e realizzato il blog verticale AppleTvItalia, divenuto famoso e molto frequentato quando Apple ha iniziato la vendita della prima versione di Apple TV, ha portato avanti il progetto occupandosi di mod del sistema OSTV per l’installazione di progetti indipendenti (XBMC, KODI) fino ad ereditare HWBrain dove ha potuto ampliare a 360° le argomentazioni relative alla tecnologia.